GELBESFIEBER’S AUSFLUG: MONACO 2014

 

Auf die Plätze…fertig…los!!! Sabato 12 luglio la Febbre Gialla leva le àncore e parte in trasferta verso Monaco per festeggiare a dovere la conquista della Coppa Provincia 2014. Capitan Silvietto si presenta già ben carburato dalla sera prima e così tocca a Ughetto sobbarcarsi la guida anche all’andata (oltre che al ritorno).

Si tocca il suolo bavarese alle 16.30 e, dopo il check in all’Hotel Cocoon per ringiovanire un po’ grazie alle sue uova aliene, la banda di guerrieri gialloneri si riversa spavalda nelle vie monacensi: obiettivo primario è l’Aperitiv-Marenda-Abendessen alla famosa Hofbräuhaus. Basta poco, data l’ora, per impadronirsi addirittura dello “Stammtisch der alten Münchner” e via di stinchi, Schnitzel, Weißwurst e Maß! L’orchestrina è una fiala pazzesca, forse per colpa della tuba (“Höre die Tube!”), ma ci pensiamo noi a ravvivare l’atmosfera con canti gialloneri e filoargentini gemellandoci con i tavoli circostanti; mentre Uku cerca di spiegare “I am Corea!” a dei coreani che non gli credono e dice ad un cinese “Aaaah, you Made in China!”, Cap Silvietto è incontenibile e respinge un turista che pretendeva di piazzare la sua comitiva di 20 amici al nostro tavolo da 10 rispondendo alla domanda “Gibt es Platzt für zwanzig?” con “Für zwanzig neinaber für einundzwanzig…”. Il nostro inno sovrasta ogni rumore, anche se ogni tanto un cameriere acido ci invita a non fare chiasso…è ora di cambiar aria e allora: “Cavissimo Cava, dove andiamo a bevci il prossimo litrvoccio di bivva? Tedeschi, gente semplice, opevai!” La risposta è all’Augustiner am Dom, dove ci fermiamo alle 23.00 per una bisunta padella di 25 Bratwurst e qualche Maß di Augustiner: Silvietto istiga i germanici dichiarando che perderanno la finale 3-0 e poi penseranno a lui, li apostrofa “Schlutzkrapfen” e “Sohn von zwei Kusinen”, tenendosi però sempre Uku a portata di mano come guardia del corpo. Utilizzando la U-Bahn notturna, popolata di curiosi personaggi come un negrone che canta con noi “Eto’o l’hanno visto con le rose nel metrò”, si arriva al famigerato Kultfabrik, il Bengodi di locali per giovinastri: entriamo nell’unico locale privo di fila dove Silvietto e Cava conquistano un cubo e danno spettacolo sulle note di Barbie Girl degli Aqua, ben presto raggiunti da Gabry e Gianma, mentre il Bocia si spegne triste e muto in un angolo convinto di aver perso 100 euro. Unici dispersi risultano la coppia Mago-Uku che, forse per le loro sembianze curdocoreane, vengono respinti come lebbrosi da tutti i locali. Tra cappellini e occhiali persi e bancomat ritrovati, ciccione sfatte sedute nel loro vomito e musica demente si fanno le 4.00 per cui si decide di placare la fame chimica all’alba con indigesti Dürüm Kebab. Poche ore di sonno ed il sole ci invita ad uscire per caffè costosi come l’oro mentre Gabry già ammorba la Baviera espellendo nubi pestilenziali; nel grandioso Garten di Arnulfstrasse si pranza in allegria con Rippele e Augustiner e, presa in prestito una palla al parco giochi, il “turgido” Sidoti inizia a tunnellare passanti di ogni età da Karlsplatz a Marienplatz fino al calcio di punizione verso la maestosa Isartor…rumori molesti cercano di farlo sconcentrare…ce l’avrà fatta “Turgidoti” a segnare?

La scampagnata è giunta purtroppo al termine, ripartiamo da Monaco, che fra poche ore festeggerà il 4° titolo della Germania, un po’ con le orecchie basse perché l’Italia ha fatto schifo al Mondiale, ma a noi va la coppa del mondo delle bevute, e poi, che ce ne frega…noi il 16 maggio la nostra Coppa l’abbiamo vinta!

 

E’ giunta l’ora: i 9 oscuri Nazgul gialloneri si apprestano a cavalcare verso le birrerie di Monaco per portarvi eterna siccità! 

 

  

 

All’Hotel Cocoon, il President si inserisce in un uovo alieno alla ricerca dell’eterna giovinezza…

 

  

 

 

anche il Bocia osa farlo, ringiovanisce di 20 anni, e regredisce però ad infante beota!

 

  

 

 

Guerrieriiiiii, giochiamo a fare la guerra della birraaa?” Già in Marienplatzt garrisce il vessillo giallonero!

 

  

 

Si invade l’HB occupando nientemeno che lo Stammtisch dei vecchi monacensi!

 

  

 

 

Subito stinchi a profusione e una “bandiera giallonera” di Maß!

 

  

 

 

Uku e Cava parano boccali intercambiabili ed il Mago è costretto dal Capitano a bersi un litro di Radler!

 

  

 

Al terzo litro sorgono spontanei i gemellaggi con svizzeri, coreani, cinesi e, soprattutto, con belle canadesi!

 

  

 

 

Scopriamo un tavolo di argentini con cui cantare, in vista della finale mondiale:

Vamos, vamos Argentina! Vamos, vamos a ganar!”

 

  

 

 

Ma comunque potente ed inconfondibile risuona nell’HB il nostro mitico canto!

 

  

 

 

All’Augustiner am Dom, litri e “Frankwürstel” come se piovesse!

  

 

 

Si prende la U-Bahn con mèta Kultfabrik, dove Silvietto fa l’uomo-cubo, perde cappellino e occhiali,

ma ritrova per terra il proprio bancomat per prelevare alla Volksbank e alla Sparkasse di...Monaco!

 

  

 

 

Toh, ein Ball incastrato in una grondaia…il capitano lo recupera per giochicchiare sopra e sotto terra.

 

  

 

 

Il sole illumina il nostro pranzo nell’incomparabile Garten dell’Augustinerkeller. Bocia e President uniti nel Brezel!

 

  

 

 

Spezi??? Nein, Scheiße!!!   Maß Augustiner Edelstoff??? Ja, Danke!

 

  

 

 

Gli spruzzi freschi della fontana di Karlsplatz non placano i bollori calcistici…palla in bocca al pesce gatto!

 

  

 

Dopo aver “tunnellato” mezza Monaco, Gabry Turgidoti si appresta a battere una punizione verso la

mastodontica Isartor col gas butano come propellente…sarà riuscito poi a segnare?

 

  

 

Si rientra dalla bella scampagnata col pulmino saturo…il gasatore rischia seriamente l’abbandono all’autogrill.

 

  

 

Vamos, vamos Febbre Gialla, vamos vamos a ganar!

Vamos, vamos, Febbre Gialla,

abbiamo vinto e andiamo a bere e a magnar!”